Dopo l’amichevole di ieri, trasferta di campionato, unica competizione che ci compete, orfani di Yum e Ofori. Sfidando un BOT, il coach sceglie di schierare qualche seconda linea, tra cui il neopromosso (ultimo di questa annata) D D Kerneels Vedder (media abilità vicina al dieci), solo omonimo del nostro Adriaan: in porta Rustu; difesa con il debuttante Vedder K. e Kjellgren terzini, mentre al centro Calabuig veglia su Wood; Niang in cabina di regia, alle spalle di Kane e del giovane Hacker; tridente offensivo Feilhaber – Shah – Strouhal.
Alla famelica ricerca dei tre punti, ci lanciamo all’assalto, ma Kane e Strouhal non riescono a gonfiare la rete. Arriviamo al 22’ con l’uscita di Hacker, al suo posto Rosado, e assistiamo alla prova convincente di K. Vedder e Woods, che si spera saranno le certezze della nostra difesa del futuro. Il gol, però, ci serve subito e non in prospettiva, ma tarda ad arrivare: ciò equivarrebbe a lasciare campo aperto a Venticello e a farsi prendere dagli inseguitori Stallions.
A inizio ripresa anche Calabuig esce, lasciando posto a Brito, dando poi adito a un secondo tempo davvero avaro di spettacolo e di occasioni, con uno scialbo pareggio a reti bianche che si disegna ogni minuto che passa. Quando ormai pare tutto deciso e ci si arrabbia per lo 0-0, ecco che Shah, sempre più deciso a imporsi come titolare, piazza il vantaggio insperato con un tiro senza pretese, che vale i tre punti.
Vittoria striminzita, ma meritata e soprattutto preziosa, visti gli esiti degli altri campi: Venticello vince 1-0 contro un Thalex, mentre gli Stallion si portano a casa il match contro AC Picchia, in decisa crisi e fuori dai piani alti. La classifica vede adesso Venticello capolista a 28, Utopia a 26 e Stallions a 25.
Il prossimo turno è interessante: noi andiamo da Thalex, un bel BOT, come AC Picchia, mentre c’è il big match Venticello – Stallions da vedere a occhi ben aperti.
Novità nella Primavera: si tratta del 16enne scozzese David Nevin, D CS mastodontico di oltre due metri di altezza. Media abilità acerba, attorno al sette, ma valore promettente (2150), per tacere del ruolo ambito.
Arriverà tra due giorni il 16enne tedesco Gerard Vandenhoff, valore 2100 e abilità che si avvicina al sette. Dalla sua ha la versatilità difensiva, un D DSC che potrebbe essere prezioso.
Utopia - Sala stampa
Come Smiljanic ti risolve la partita ciabattando
Sfida di campionato contro Thalex, un BOT: tutti a disposizione, per cui il coach mette Rustu in porta; difesa con Vedder K, Wood e i ristabiliti Ofori e Yum; Niang alle spalle di Hacker e Kane; tridente con Smiljanic, Feilhaber e Strouhal.
Fin dalle prime battute siamo padroni del campo, con un dominio perenne che ci porta a essere pericolosi, ma non abbastanza da sbloccare le sorti del match. Ci provano un po’ tutti: da Vedder K. a Smiljanic, con Kane che più volte appare nelle occasioni più succulente. Arriva l’intervallo che la roccaforte Thalex ancora resiste, per cui puntiamo tutto sulla ripresa per tentare l’assalto alla vittoria.
Riprendiamo con il freno a mano tirato, arrivando al 70’ con solo un paio di note positive da segnalare: a quel minuto, però, Kane si fa davvero male (una settimana di stop per lui) e lascia il posto a Ndiaye. L’entrata del nazionale senegalese svolta il gioco dei gialloneri: alla soglia degli ultimi 10’ si sveglia d’improvviso Smiljanic e, al contempo, s’addormenta il portiere dei padroni di casa. Prima all’81’ e poi al 93’ due tiri ciabattati del serbo fissano il definitivo 2-0 di una partita dove abbiamo faticato più del previsto per portare a casa i tre punti. Segnaliamo le prove positive degli ultimi arrivi K. Vedder e Niang, mentre Wood e Hacker ancora faticano.
AC Picchia vince a domicilio dal BOT Pussy, mentre il big match Venticello – Stallions termina 2-0. La classifica vede Venticello capolista a 31, Utopia a 29, quindi un lieve salto agli Stallions a quota 25, con AC Picchia a 15 che vede davvero difficile la qualificazione in UFFA.
Il prossimo turno ci vedrà ospitare i nostri diretti inseguitori di Stallions, per tentare di mettere ulteriore spazio tra noi e loro, assaltando anche la vetta, se possibile.
Sul fronte mercato è all’asta il nostro MC C Nestor, 28enne nazionale messicano: scoperto dai nostri scout, ci accompagna da una decina di stagioni, ma abbiamo deciso di puntare su Ferrari (20 anni) come titolare e coltivare il giovane 17enne Niang, per svecchiare la rosa.
Fin dalle prime battute siamo padroni del campo, con un dominio perenne che ci porta a essere pericolosi, ma non abbastanza da sbloccare le sorti del match. Ci provano un po’ tutti: da Vedder K. a Smiljanic, con Kane che più volte appare nelle occasioni più succulente. Arriva l’intervallo che la roccaforte Thalex ancora resiste, per cui puntiamo tutto sulla ripresa per tentare l’assalto alla vittoria.
Riprendiamo con il freno a mano tirato, arrivando al 70’ con solo un paio di note positive da segnalare: a quel minuto, però, Kane si fa davvero male (una settimana di stop per lui) e lascia il posto a Ndiaye. L’entrata del nazionale senegalese svolta il gioco dei gialloneri: alla soglia degli ultimi 10’ si sveglia d’improvviso Smiljanic e, al contempo, s’addormenta il portiere dei padroni di casa. Prima all’81’ e poi al 93’ due tiri ciabattati del serbo fissano il definitivo 2-0 di una partita dove abbiamo faticato più del previsto per portare a casa i tre punti. Segnaliamo le prove positive degli ultimi arrivi K. Vedder e Niang, mentre Wood e Hacker ancora faticano.
AC Picchia vince a domicilio dal BOT Pussy, mentre il big match Venticello – Stallions termina 2-0. La classifica vede Venticello capolista a 31, Utopia a 29, quindi un lieve salto agli Stallions a quota 25, con AC Picchia a 15 che vede davvero difficile la qualificazione in UFFA.
Il prossimo turno ci vedrà ospitare i nostri diretti inseguitori di Stallions, per tentare di mettere ulteriore spazio tra noi e loro, assaltando anche la vetta, se possibile.
Sul fronte mercato è all’asta il nostro MC C Nestor, 28enne nazionale messicano: scoperto dai nostri scout, ci accompagna da una decina di stagioni, ma abbiamo deciso di puntare su Ferrari (20 anni) come titolare e coltivare il giovane 17enne Niang, per svecchiare la rosa.
Pareggio difficile
Match d’alta quota alla Malebolge Arena, dove ospitiamo gli Stallions, nostri inseguitori a 4 punti di distanza. Unico assente l’infortunato Kane, centrocampista nel novero dei papabili titolari, ma per il resto il mister può scegliere liberamente: in porta Roberto Carlos; difesa con A. Vedder e Kjellgren terzini, mentre al centro c’è la coppia Brito - Villalba; Ferrari, promosso titolare, dietro a Rosado e Ndiaye; tridente Scharner, Gabrielsen e Alex.
Inizio blando con il nostro possesso palla per arrivare al 7’, quando un cambio modifica ogni nostra strategia: esce il nostro miglior centrocampista, Rosado, ed entra il ragazzino Hacker, che si trova praticamente titolare in una partita così difficile. Gli Stallions non si fanno certamente scappare la nostra perdita di equilibrio: al 26’ passano in vantaggio con un gran gol. Il campo fangoso non aiuta la tecnica dei giocatori, che annaspano nel fango, con il nervosismo che sale per il mancato pareggio. Arriviamo all’intervallo ancora sotto, ma la ripresa esordisce nel migliore dei modi: al primo affondo al 49’ Scharner pareggia con un tiro a effetto, fissando l’1-1. Ritroviamo fiducia, ma le ali dell’entusiasmo si infrangono addosso a un cartellino di colore rosso: al 70’ Alex si fa cacciare per una entrata a forbice, collezionando due turni di squalifica. Con un uomo in meno e un avversario tosto, ci chiudiamo in difesa a reggere la baracca, riuscendo nell’impresa di chiudere in parità.
Un punto a testa non serve, in realtà, a nessuno: la capolista Venticello ha schiantato 6-0 a domicilio Pussy, mentre AC Picchia regola il BOT 4-0. A due giornate dalla fine, Venticello guarda tutti dall’alto in basso con 34 punti, seguito da Utopia a 30 e dagli Stallions a 26. AC Picchia fuori dalla prossima UFFA, avendo solamente 18 punti.
La prossima giornata servirà per giocarci il tutto e per tutto: andiamo a trovare la capolista, sperando nel miracolo di vincere e pregando che, all’ultima giornata, i ragazzi di Lupoviola cadano di nuovo. Pura fantascienza, ma ci proviamo.
Inizio blando con il nostro possesso palla per arrivare al 7’, quando un cambio modifica ogni nostra strategia: esce il nostro miglior centrocampista, Rosado, ed entra il ragazzino Hacker, che si trova praticamente titolare in una partita così difficile. Gli Stallions non si fanno certamente scappare la nostra perdita di equilibrio: al 26’ passano in vantaggio con un gran gol. Il campo fangoso non aiuta la tecnica dei giocatori, che annaspano nel fango, con il nervosismo che sale per il mancato pareggio. Arriviamo all’intervallo ancora sotto, ma la ripresa esordisce nel migliore dei modi: al primo affondo al 49’ Scharner pareggia con un tiro a effetto, fissando l’1-1. Ritroviamo fiducia, ma le ali dell’entusiasmo si infrangono addosso a un cartellino di colore rosso: al 70’ Alex si fa cacciare per una entrata a forbice, collezionando due turni di squalifica. Con un uomo in meno e un avversario tosto, ci chiudiamo in difesa a reggere la baracca, riuscendo nell’impresa di chiudere in parità.
Un punto a testa non serve, in realtà, a nessuno: la capolista Venticello ha schiantato 6-0 a domicilio Pussy, mentre AC Picchia regola il BOT 4-0. A due giornate dalla fine, Venticello guarda tutti dall’alto in basso con 34 punti, seguito da Utopia a 30 e dagli Stallions a 26. AC Picchia fuori dalla prossima UFFA, avendo solamente 18 punti.
La prossima giornata servirà per giocarci il tutto e per tutto: andiamo a trovare la capolista, sperando nel miracolo di vincere e pregando che, all’ultima giornata, i ragazzi di Lupoviola cadano di nuovo. Pura fantascienza, ma ci proviamo.
Svanisce il sogno scudetto: complimenti a Venticello
Eccoli qua, i nostri acerrimi nemici, compagni di scontri e bestia viola: Venticello ci sfida e in palio ci sono le nostre residue speranze di scudetto, contrapposte alla loro ricerca della sicurezza del tricolore. I ragazzi di Lupoviola hanno a disposizione due risultati su tre per festeggiare fin da subito, mentre una nostra vittoria ci porterebbe a meno uno dalla vetta.
Orfani di Kane, infortunato, e dello squalificato Alex, i nostri undici sono Rustu tra i pali; terzini Kjellgren e A. Vedder (stagione della consacrazione per il giovane terzino, che si è guadagnato i gradi da titolare), mentre al centro la collaudata coppia Brito – Villalba; Ferrari in regia, con tanti saluti a Nestor (all’asta), dietro a Rosado e Ndiaye; tridente con Spoor, Gabrielsen e Shah.
Tensione alle stelle al fischio d’inizio e al 3’ siamo già sotto. La rete subita blocca le nostre idee e il nostro gioco, al punto che Venticello si adagia e non si rende ulteriormente pericoloso, lasciando le cose come stanno, ossia a loro favore, fino all’intervallo.
Riprendiamo il match con un cipiglio diverso e agguantiamo lesti il pareggio al 50’ con Ndiaye, protagonista di una gran giocata e del pallonetto vincente. Le sorti paiono girare in nostro favore, quand’ecco che la capolista resta anche in dieci: a tavolino non esisterebbe scenario migliore per affondare il colpo, che effettivamente arriva, ma non da parte nostra. Venticello non tradisce la sua nomea di nostra bestia nera e al 61’ torna in vantaggio, calando la mannaia sul nostro entusiasmo. Dopo il giallo a Shah al 73’, non creiamo niente di pericoloso, sbilanciandoci inutilmente in avanti e mostrando il fianco all’1-3 all’84’, che di fatto chiude la partita.
Cadiamo, consegnando lo scudetto ai ragazzi di Lupoviola, sempre padroni del campo, a prescindere dal numero di giocatori in campo. Nonostante la sconfitta manteniamo il secondo posto e la sicura qualificazione in UFFA; andremo all’ultima di campionato contro il BOT Pussy, giusto per difendere la seconda piazza. Male che vada, finiremo terzi.
Orfani di Kane, infortunato, e dello squalificato Alex, i nostri undici sono Rustu tra i pali; terzini Kjellgren e A. Vedder (stagione della consacrazione per il giovane terzino, che si è guadagnato i gradi da titolare), mentre al centro la collaudata coppia Brito – Villalba; Ferrari in regia, con tanti saluti a Nestor (all’asta), dietro a Rosado e Ndiaye; tridente con Spoor, Gabrielsen e Shah.
Tensione alle stelle al fischio d’inizio e al 3’ siamo già sotto. La rete subita blocca le nostre idee e il nostro gioco, al punto che Venticello si adagia e non si rende ulteriormente pericoloso, lasciando le cose come stanno, ossia a loro favore, fino all’intervallo.
Riprendiamo il match con un cipiglio diverso e agguantiamo lesti il pareggio al 50’ con Ndiaye, protagonista di una gran giocata e del pallonetto vincente. Le sorti paiono girare in nostro favore, quand’ecco che la capolista resta anche in dieci: a tavolino non esisterebbe scenario migliore per affondare il colpo, che effettivamente arriva, ma non da parte nostra. Venticello non tradisce la sua nomea di nostra bestia nera e al 61’ torna in vantaggio, calando la mannaia sul nostro entusiasmo. Dopo il giallo a Shah al 73’, non creiamo niente di pericoloso, sbilanciandoci inutilmente in avanti e mostrando il fianco all’1-3 all’84’, che di fatto chiude la partita.
Cadiamo, consegnando lo scudetto ai ragazzi di Lupoviola, sempre padroni del campo, a prescindere dal numero di giocatori in campo. Nonostante la sconfitta manteniamo il secondo posto e la sicura qualificazione in UFFA; andremo all’ultima di campionato contro il BOT Pussy, giusto per difendere la seconda piazza. Male che vada, finiremo terzi.
Cala il sipario
Chiusura di stagione contro Pussy, BOT che ci farà da sparring partner: torna Kane dall’infortunio, mentre Alex rimane out per la squalifica. I nostri undici che scenderanno in campo per il sipario sul campionato saranno Roberto Carlos in porta; difesa con K. Vedder e Yum larghi, in mezzo Wood e Calabuig; Niang mediano e Hacker – Kane a centrocampo; tridente offensivo Smiljanic, Feilhaber e Strouhal.
Primi 10’ di sfuriata giallonera, prima di vedere i nostri avversari dalle parti di Roberto Carlos, sebbene il loro affondo rimanga un fuoco di paglia. Siamo noi ad avere le redini del match, ma andiamo in vantaggio solo dagli undici metri al 23’, dopo un giallo per Niang: è Smiljanic a realizzare il rigore. Il serbo deve lasciare il campo di lì a poco, sostituito a Scharner, e l’entrata del norvegese accende il nostro fronte offensivo: al 31’ Feilhaber raddoppia con un tiro al fulmicotone, al 33’ Kane insacca con molta fortuna di carambola, al 39’ Wood su tiro – cross fa la sua prima rete con i nostri colori e al 43’ proprio il subentrato chiude il primo tempo sul 5-0.
Si riparte con estrema calma, visto l’ampio margine e il secondo posto al sicuro: al 63’ Feilhaber si fa male per davvero ed entra Shah, ma i ritmi non aumentano. Si vedono, invece, cartellini gialli: mezza difesa finisce sul taccuino dell’arbitro, nella fattispecie Wood, K. Vedder e Calabuig. Al minuto 82 Shah appare sul tabellino, per il definitivo 6-0.
Il nostro campionato vede lo scudetto per Venticello, la qualificaizone in UFFA per noi e per gli Stallions e AC Picchia fuori dalle coppe.
Vittoria scontata e meritata per chiudere una stagione amara: fuori ai gironi di UFFA e WL, secondo posto in campionato. Pensiamo al futuro, quello sorride sempre perché ancora non è scritto.
Primi 10’ di sfuriata giallonera, prima di vedere i nostri avversari dalle parti di Roberto Carlos, sebbene il loro affondo rimanga un fuoco di paglia. Siamo noi ad avere le redini del match, ma andiamo in vantaggio solo dagli undici metri al 23’, dopo un giallo per Niang: è Smiljanic a realizzare il rigore. Il serbo deve lasciare il campo di lì a poco, sostituito a Scharner, e l’entrata del norvegese accende il nostro fronte offensivo: al 31’ Feilhaber raddoppia con un tiro al fulmicotone, al 33’ Kane insacca con molta fortuna di carambola, al 39’ Wood su tiro – cross fa la sua prima rete con i nostri colori e al 43’ proprio il subentrato chiude il primo tempo sul 5-0.
Si riparte con estrema calma, visto l’ampio margine e il secondo posto al sicuro: al 63’ Feilhaber si fa male per davvero ed entra Shah, ma i ritmi non aumentano. Si vedono, invece, cartellini gialli: mezza difesa finisce sul taccuino dell’arbitro, nella fattispecie Wood, K. Vedder e Calabuig. Al minuto 82 Shah appare sul tabellino, per il definitivo 6-0.
Il nostro campionato vede lo scudetto per Venticello, la qualificaizone in UFFA per noi e per gli Stallions e AC Picchia fuori dalle coppe.
Vittoria scontata e meritata per chiudere una stagione amara: fuori ai gironi di UFFA e WL, secondo posto in campionato. Pensiamo al futuro, quello sorride sempre perché ancora non è scritto.
Pagellone di fine anno
Fine delle partite ufficiali, inizio del pagellone.
Portieri
Rustu (18 match, 20 reti subite, media 6.17) si è alternato al compagno di reparto Roberto Carlos (18, -10, 6.06): da questa lotta si sperava di veder emergere uno dei due, deciso a tenersi il posto da titolare. Invece abbiamo dovuto assistere a un’annata senza infamia e senza lode da parte di entrambi: sebbene nel giro della nazionale, non hanno reso quanto ci si attendeva da loro.
Difensori
La coppia centrale difensiva titolare, ossia Brito (20, 1, 7.22) e Villalba (18, 1, 7.25) si è fatta trovare pronta, senza mai sfigurare. Il loro ruolo è difficile, ma non hanno corso il rischio di essere scalzati dalle riserve: Calabuig (11, 0, 6.68), pur avendo esperienza da vendere, e il giovane Ofori (11, 1, 6.36) non hanno fatto faville, non mettendo a rischio le gerarchie. Wood (11, 1, 5.95), neopromosso, ha fatto quello che poteva, sapendo che c’è ancora pazienza verso di lui in un ruolo così delicato.
Dei tre terzini nel novero dei titolari Kjellgren (19, 3, 7.34) ha confermato le sue qualità, andando pure a rete oltre al previsto; A. Vedder (18, 1, 7.14) non ha sentito il peso della responsabilità mentre Yum (17, 1, 7.06) è stato altalenante, ma non insufficiente. A loro s’è aggiunto K. Vedder (5, 0, 7.00), al debutto: prestazioni promettenti.
Nel corso della stagione abbiamo ceduto Fedorchenko (4, 0, 7.38), che come sempre stava dando il suo apporto da titolare al centro della difesa, e Maurer (3, 0, 6.17), la cui prospettiva promettente sarà goduta da qualcun altro.
Mediani
Garcia (1, 0, 5.50) ha timbrato il cartellino stagionale, non avendo avuto la possibilità di scendere in campo in partite davvero importanti, i suoi palcoscenici.
Niang (8, 1, 8.12), al debutto, ha sfoggiato prestazioni sopra le righe, attirando le attenzioni del mister per le qualità mostrate.
Tra i due titolari Nestor (11, 0, 6.77) e Ferrari (14, 1, 7.61) ha vinto l’italiano, ma sono entrambi in vendita: solo uno resterà in giallonero.
Centrocampisti
I tre titolari sono stati tutti costruttivi: Kane (16, 2, 7.88), bandiera del team, si conferma ai suoi livelli; Ndiaye (19, 2, 7.47) e Rosado (19, 0, 7.37), sfruttati all’inverosimile, non hanno mai toppato, ergendosi a dighe in mezzo al campo. Il giovane Hacker (16, 0, 5.69) deve farsi le ossa, dopo la tanta esperienza raggranellata.
Attaccanti
Gabrielsen (19, 7.53, 3) ha segnato poco, pur essendo il più utilizzato. Stagione di flessione per lui, mentre la sua riserva ufficiale Shah (12, 10, 8.38) si è rivelato miglior realizzatore e top player come voto. Alla loro ombra Feilhaber (12, 3, 7.08) fatica a trovare spazio e continuità.
I laterali offensivi sono stati tutti mirabili: Scharner (12, 7, 8.04) ha dato il meglio di sé; Smiljanic (12, 6, 7.92) non perde mai un colpo; Spoor (12, 5, 7.88) accalca esperienza e qualità e Alex (11, 9, 7.82) rende merito all’essere il più costoso del nostro team. Il tuttofare Strouhal (12, 4, 7.75) si ritaglia sempre più importanza, puntando al posto da titolare.
Portieri
Rustu (18 match, 20 reti subite, media 6.17) si è alternato al compagno di reparto Roberto Carlos (18, -10, 6.06): da questa lotta si sperava di veder emergere uno dei due, deciso a tenersi il posto da titolare. Invece abbiamo dovuto assistere a un’annata senza infamia e senza lode da parte di entrambi: sebbene nel giro della nazionale, non hanno reso quanto ci si attendeva da loro.
Difensori
La coppia centrale difensiva titolare, ossia Brito (20, 1, 7.22) e Villalba (18, 1, 7.25) si è fatta trovare pronta, senza mai sfigurare. Il loro ruolo è difficile, ma non hanno corso il rischio di essere scalzati dalle riserve: Calabuig (11, 0, 6.68), pur avendo esperienza da vendere, e il giovane Ofori (11, 1, 6.36) non hanno fatto faville, non mettendo a rischio le gerarchie. Wood (11, 1, 5.95), neopromosso, ha fatto quello che poteva, sapendo che c’è ancora pazienza verso di lui in un ruolo così delicato.
Dei tre terzini nel novero dei titolari Kjellgren (19, 3, 7.34) ha confermato le sue qualità, andando pure a rete oltre al previsto; A. Vedder (18, 1, 7.14) non ha sentito il peso della responsabilità mentre Yum (17, 1, 7.06) è stato altalenante, ma non insufficiente. A loro s’è aggiunto K. Vedder (5, 0, 7.00), al debutto: prestazioni promettenti.
Nel corso della stagione abbiamo ceduto Fedorchenko (4, 0, 7.38), che come sempre stava dando il suo apporto da titolare al centro della difesa, e Maurer (3, 0, 6.17), la cui prospettiva promettente sarà goduta da qualcun altro.
Mediani
Garcia (1, 0, 5.50) ha timbrato il cartellino stagionale, non avendo avuto la possibilità di scendere in campo in partite davvero importanti, i suoi palcoscenici.
Niang (8, 1, 8.12), al debutto, ha sfoggiato prestazioni sopra le righe, attirando le attenzioni del mister per le qualità mostrate.
Tra i due titolari Nestor (11, 0, 6.77) e Ferrari (14, 1, 7.61) ha vinto l’italiano, ma sono entrambi in vendita: solo uno resterà in giallonero.
Centrocampisti
I tre titolari sono stati tutti costruttivi: Kane (16, 2, 7.88), bandiera del team, si conferma ai suoi livelli; Ndiaye (19, 2, 7.47) e Rosado (19, 0, 7.37), sfruttati all’inverosimile, non hanno mai toppato, ergendosi a dighe in mezzo al campo. Il giovane Hacker (16, 0, 5.69) deve farsi le ossa, dopo la tanta esperienza raggranellata.
Attaccanti
Gabrielsen (19, 7.53, 3) ha segnato poco, pur essendo il più utilizzato. Stagione di flessione per lui, mentre la sua riserva ufficiale Shah (12, 10, 8.38) si è rivelato miglior realizzatore e top player come voto. Alla loro ombra Feilhaber (12, 3, 7.08) fatica a trovare spazio e continuità.
I laterali offensivi sono stati tutti mirabili: Scharner (12, 7, 8.04) ha dato il meglio di sé; Smiljanic (12, 6, 7.92) non perde mai un colpo; Spoor (12, 5, 7.88) accalca esperienza e qualità e Alex (11, 9, 7.82) rende merito all’essere il più costoso del nostro team. Il tuttofare Strouhal (12, 4, 7.75) si ritaglia sempre più importanza, puntando al posto da titolare.
Il battaglione della prossima stagione
Stagione di cambiamenti in rosa, questa, sebbene ancora non si sappia il calibro dei nostri avversari nelle due competizioni con cui avremo a che fare, ossia campionato e UFFA.
Portieri
Reduci da una stagione in ombra, sia Rustu che Roberto Carlos sono papabili per la maglia da titolare. Sarà un ballottaggio a ogni partita, vediamo chi la spunterà e si ergerà a boss del ruolo.
Difensori
Molto ruota attorno alla cessione di Yum, che potrebbe finire ai Diavoli Rossi. Dovesse partire, queste le gerarchie: i terzini titolari diventerebbero Kjellgren sulla sinistra e A. Vedder sulla destra, con K. Vedder pronto a entrare sulla destra, al pari di Calabuig. Centrali confermati Villalba e Brito, sebbene sia Ofori che Calabuig potrebbero essere messi alla prova in match di spessore. Wood rimane come panchinaro, al centro o sulla destra.
Mediani
Zona assai delicata, con entrambi i titolari in vendita: Ferrari e Nestor sono all’asta, fin che rimangono sono entrambi importanti, ma il primo che parte rende titolare l’altro. Niang deve farsi le ossa, mentre Garcia non si discute.
Centrocampisti
Rosado e Ndiaye sono in vantaggio su Kane, che si gioca comunque le sue opportunità da titolare. Hacker panchinaro fisso, deve fare esperienza, ma non ci sono voci di cessioni per lui.
Attaccanti
Settore in cui l’età inizia a farsi sentire, con Alex, Spoor e Scharner che arrivano ai 30. Alex e Spoor si giocano la fascia sinistra, mentre sulla destra Scharner e Smiljanic si contendono il posto. Centrale titolare è Gabrielsen, ma anche lui si avvicina ai 30: Shah, A CD, sarà maggiormente messo alla prova. Strouhal, A SDC, cresce che è una meraviglia e avrà le sue occasioni, mentre Feilhaber (A C) potrebbe anche partire.
Giovanili
Con il cambio di stagione sono partiti un sacco di giovani e questi sono gli attuali 17enni, in ordine di gradimento.
Magnusson (A SDC) e Brodie (A S), con abilità vicina al dieci, saliranno sicuramente in prima squadra, al pari di Vasser (D SD), che conferma la nostra scuola di terzini. Con i py che avremo potrebbe scapparci anche un quarto promosso e, a oggi, si contendono la piazza due difensori: Nevin (D CS), ruoli interessanti sebbene acerbo, e Vandenhoff (D DS), buone qualità ma valore basso. La stagione deve ancora iniziare, vediamo se approderà qualcun altro. Prendiamo in considerazione anche la possibilità di prestiti, ma è tutto da vedere.
Portieri
Reduci da una stagione in ombra, sia Rustu che Roberto Carlos sono papabili per la maglia da titolare. Sarà un ballottaggio a ogni partita, vediamo chi la spunterà e si ergerà a boss del ruolo.
Difensori
Molto ruota attorno alla cessione di Yum, che potrebbe finire ai Diavoli Rossi. Dovesse partire, queste le gerarchie: i terzini titolari diventerebbero Kjellgren sulla sinistra e A. Vedder sulla destra, con K. Vedder pronto a entrare sulla destra, al pari di Calabuig. Centrali confermati Villalba e Brito, sebbene sia Ofori che Calabuig potrebbero essere messi alla prova in match di spessore. Wood rimane come panchinaro, al centro o sulla destra.
Mediani
Zona assai delicata, con entrambi i titolari in vendita: Ferrari e Nestor sono all’asta, fin che rimangono sono entrambi importanti, ma il primo che parte rende titolare l’altro. Niang deve farsi le ossa, mentre Garcia non si discute.
Centrocampisti
Rosado e Ndiaye sono in vantaggio su Kane, che si gioca comunque le sue opportunità da titolare. Hacker panchinaro fisso, deve fare esperienza, ma non ci sono voci di cessioni per lui.
Attaccanti
Settore in cui l’età inizia a farsi sentire, con Alex, Spoor e Scharner che arrivano ai 30. Alex e Spoor si giocano la fascia sinistra, mentre sulla destra Scharner e Smiljanic si contendono il posto. Centrale titolare è Gabrielsen, ma anche lui si avvicina ai 30: Shah, A CD, sarà maggiormente messo alla prova. Strouhal, A SDC, cresce che è una meraviglia e avrà le sue occasioni, mentre Feilhaber (A C) potrebbe anche partire.
Giovanili
Con il cambio di stagione sono partiti un sacco di giovani e questi sono gli attuali 17enni, in ordine di gradimento.
Magnusson (A SDC) e Brodie (A S), con abilità vicina al dieci, saliranno sicuramente in prima squadra, al pari di Vasser (D SD), che conferma la nostra scuola di terzini. Con i py che avremo potrebbe scapparci anche un quarto promosso e, a oggi, si contendono la piazza due difensori: Nevin (D CS), ruoli interessanti sebbene acerbo, e Vandenhoff (D DS), buone qualità ma valore basso. La stagione deve ancora iniziare, vediamo se approderà qualcun altro. Prendiamo in considerazione anche la possibilità di prestiti, ma è tutto da vedere.
Sipario
Sul finire della stagione arriva la prima mossa di mercato: Yum accetta per Diavoli Rossi, sebbene Garcia abbia sconsigliato tale espatrio. Il nostro D DS nazionale coreano, prodotto del vivaio giallonero, ci saluta dopo 107 match disputati e 3 gol.
Ora la difesa titolare vede, sulle fasce, Kjellgren a sinistra e A. Vedder a destra. Prima riserva (a prescindere da che titolare sia assente: se mancasse A. Vedder sulla destra, si andrebbe direttamente a sostituire lui; mancasse Kjellgrern dall’altra parte, A. Vedder scalerebbe sulla sinistra, lasciando comunque scoperta la fascia destra) Calabuig, a seguire K. Vedder e Wood. Il primo promosso dalle giovanili sarà il francesino Vasser, anche lui D DS, abilità 9.55. Ci si muove verso il futuro.
In chiusura, tiriamo le fila sugli allenamenti: molti dei nostri sono andati oltre i 20 incrementi, ma il podio vede Strouhal e Alex terzi con 21, Gabrielsen medaglia d’argento con 23 e il portierino Roberto Carlos sbaraglia tutti con 28 incrementi.
E adesso pensiamo alla prossima annata!
Ora la difesa titolare vede, sulle fasce, Kjellgren a sinistra e A. Vedder a destra. Prima riserva (a prescindere da che titolare sia assente: se mancasse A. Vedder sulla destra, si andrebbe direttamente a sostituire lui; mancasse Kjellgrern dall’altra parte, A. Vedder scalerebbe sulla sinistra, lasciando comunque scoperta la fascia destra) Calabuig, a seguire K. Vedder e Wood. Il primo promosso dalle giovanili sarà il francesino Vasser, anche lui D DS, abilità 9.55. Ci si muove verso il futuro.
In chiusura, tiriamo le fila sugli allenamenti: molti dei nostri sono andati oltre i 20 incrementi, ma il podio vede Strouhal e Alex terzi con 21, Gabrielsen medaglia d’argento con 23 e il portierino Roberto Carlos sbaraglia tutti con 28 incrementi.
E adesso pensiamo alla prossima annata!
Dalla Siberia con amore
Inizio ufficiale della nuova stagione, impegnati sui fronti campionato e UFFA.
Forti del decimo posto nella Hall of Fame, ci ritroviamo nel campionato russo con tre BOT: una dal nome corto, una dal nome lungo e Teofigh Team. Si giocherà, quindi, per i primi cinque posti e la lotta non sarà leggera.
AS Fontana, 26^ nella Hall, è reduce da due annate altalenanti, ma nel proprio palmares ha 8 scudetti. Modulo preferito 4321, nella rosa spiccano tre portieri over 1.8M di valore e altri sei uomini oltre i 2M.
SS Leoncelli, 42^ nella Hall, predilige il 4231. La sua storia lo vede in massima serie da sei anni e il miglior piazzamento è stato, ripetutamente, il terzo posto. Tre giocatori oltre i 2M, rischia di essere la mina vagante.
Saturno Bulls, 40^ nella Hall e fedele al 433, ha due scudetti in bacheca, ma un misero quinto posto l’ultima stagione. Per il riscatto punta sui tre over 2M, tutti del parco attaccanti.
L’ultimo compagno di viaggio è Venticello. Non dico altro.
Girone di UFFA proibitivo: tutti schieranti, bagarre assoluta.
Anche qui sfidiamo AS Fontana, così arriveremo già preparati.
Juventus, 26^ in Hall, sceglie il 4213. Arriva da tre stagioni non esaltanti, con il solo giocatore over 2M in rosa.
Wolf Team, vecchia conoscenza, 30^ in Hall che schiera il 3133, ha due scudetti negli ultimi quattro anni. Portieri giovani e con valore basso si contrappongono a molti attaccanti over 2M.
Thathari, da centrocampo folto del suo 352, è 38^ in Hall. Un solo scudetto nella sua storia, anni fa, presenta in rosa solo due giocatori over 1M.
Ifixtchentchen, 32^ in Hall, ama il 31222. Due terzi posti gli ultimi due anni, ma prima c’era un filotto di due scudetti. Sei giocatori sopra i 2M, qualità che non manca.
Usthrom, 12^ in Hall e propensione offensiva con il 433, non vince scudetti da tre anni, ma ha anche un League nel glorioso passato, nonché nove scudetti. 12 giocatori sopra il milione di valore.
Chiudiamo con Diavoli Rossi, contro cui Carlos Garcia sarà capitano. Vendetta, tremenda vendetta: sarà una partita all’ultimo sangue. Il team, 36^ nella Hall, gioca con il 4231 (ovviamente senza mediani: Carlos licenziato è insostituibile) e non ha scudetti in bacheca. Nella rosa brilla Ayala, T SDS over 5M, ma altri undici over 1M si fanno sentire.
Sul fronte mercato Nestor (MC C) e Ferrari (M C) sono all’asta, ma uno solo partirà. Feilhaber (A C) è sul mercato, visti i giovani che saliranno quest’anno, e la sua asta è partita.
Nella Primavera folta schiera di 17enni: Vasser (D SD) e Brodie (A S) sono pressoché certi della promozione, mentre per il terzo (e forse quarto, se ne valesse la pena), gran bagarre. Abbiamo quattro D D, in ordine di preferenza Wyss, Vader, Jonquet e Kuzmanovic (in caso, solo uno salirebbe); un paio di D DS (Khlebnikov e Van De Kerkhof), ma di valore 1850, ossia sotto gli standard; un jolly interessante, il D SDC Vandenhoff, accompagnato da Nevin (D CS), di valore, ma con abilità basse; un mediano di buona prospettiva, Kibitok; un jolly d’attacco, il A SDC Magnusson, di valore. Ci sarà da valutare bene.
Rimangono tre 16enni: l’MC C Kharchenko, l’A S Olisadebe e l’A SD Valyaev. Il peggiore è Olisadebe, ma non ci saranno molte alternative la prossima stagione.
Forti del decimo posto nella Hall of Fame, ci ritroviamo nel campionato russo con tre BOT: una dal nome corto, una dal nome lungo e Teofigh Team. Si giocherà, quindi, per i primi cinque posti e la lotta non sarà leggera.
AS Fontana, 26^ nella Hall, è reduce da due annate altalenanti, ma nel proprio palmares ha 8 scudetti. Modulo preferito 4321, nella rosa spiccano tre portieri over 1.8M di valore e altri sei uomini oltre i 2M.
SS Leoncelli, 42^ nella Hall, predilige il 4231. La sua storia lo vede in massima serie da sei anni e il miglior piazzamento è stato, ripetutamente, il terzo posto. Tre giocatori oltre i 2M, rischia di essere la mina vagante.
Saturno Bulls, 40^ nella Hall e fedele al 433, ha due scudetti in bacheca, ma un misero quinto posto l’ultima stagione. Per il riscatto punta sui tre over 2M, tutti del parco attaccanti.
L’ultimo compagno di viaggio è Venticello. Non dico altro.
Girone di UFFA proibitivo: tutti schieranti, bagarre assoluta.
Anche qui sfidiamo AS Fontana, così arriveremo già preparati.
Juventus, 26^ in Hall, sceglie il 4213. Arriva da tre stagioni non esaltanti, con il solo giocatore over 2M in rosa.
Wolf Team, vecchia conoscenza, 30^ in Hall che schiera il 3133, ha due scudetti negli ultimi quattro anni. Portieri giovani e con valore basso si contrappongono a molti attaccanti over 2M.
Thathari, da centrocampo folto del suo 352, è 38^ in Hall. Un solo scudetto nella sua storia, anni fa, presenta in rosa solo due giocatori over 1M.
Ifixtchentchen, 32^ in Hall, ama il 31222. Due terzi posti gli ultimi due anni, ma prima c’era un filotto di due scudetti. Sei giocatori sopra i 2M, qualità che non manca.
Usthrom, 12^ in Hall e propensione offensiva con il 433, non vince scudetti da tre anni, ma ha anche un League nel glorioso passato, nonché nove scudetti. 12 giocatori sopra il milione di valore.
Chiudiamo con Diavoli Rossi, contro cui Carlos Garcia sarà capitano. Vendetta, tremenda vendetta: sarà una partita all’ultimo sangue. Il team, 36^ nella Hall, gioca con il 4231 (ovviamente senza mediani: Carlos licenziato è insostituibile) e non ha scudetti in bacheca. Nella rosa brilla Ayala, T SDS over 5M, ma altri undici over 1M si fanno sentire.
Sul fronte mercato Nestor (MC C) e Ferrari (M C) sono all’asta, ma uno solo partirà. Feilhaber (A C) è sul mercato, visti i giovani che saliranno quest’anno, e la sua asta è partita.
Nella Primavera folta schiera di 17enni: Vasser (D SD) e Brodie (A S) sono pressoché certi della promozione, mentre per il terzo (e forse quarto, se ne valesse la pena), gran bagarre. Abbiamo quattro D D, in ordine di preferenza Wyss, Vader, Jonquet e Kuzmanovic (in caso, solo uno salirebbe); un paio di D DS (Khlebnikov e Van De Kerkhof), ma di valore 1850, ossia sotto gli standard; un jolly interessante, il D SDC Vandenhoff, accompagnato da Nevin (D CS), di valore, ma con abilità basse; un mediano di buona prospettiva, Kibitok; un jolly d’attacco, il A SDC Magnusson, di valore. Ci sarà da valutare bene.
Rimangono tre 16enni: l’MC C Kharchenko, l’A S Olisadebe e l’A SD Valyaev. Il peggiore è Olisadebe, ma non ci saranno molte alternative la prossima stagione.
Esordio con sorpresa: obiettivo Venticello
Come da tradizione iniziamo contro Venticello, così da esordire con una sconfitta. Si parte con una novità, rispetto al classico undici: Calabuig viene piazzato al centro della difesa titolare in una partita così delicata, al posto di Brito. I resto del team è il solito: Rustu in porta; difesa con il nuovo titolare A. Vedder a destra, Kjellgren a sinistra e al centro Calabuig e Villalba; Ferrari dietro a Rosado e Ndiaye; tridente Gabrielsen, Scharner e Alex (reparto “esperto”, vista l’età media alle soglie dei 30 anni).
Pronti, via e andiamo in rete: Scharner stupisce tutti, noi compresi, e al 4’ si inveta un tiro a effetto che la sblocca. Non facciamo nemmeno in tempo a festeggiare che i padroni di casa, forti delle tradizioni vittoriose nei nostri confronti, ritrovano subito la tramontana e all’11’ pareggiano, senza tanti problemi. Al 14’ Ferrari trova il primo giallo stagionale, cui segue una fase abbastanza spenta e di sostanziale equilibrio, che ci porta all’intervallo.
Nella ripresa diamo segno di cedimento: Venticello domina, lasciandoci ben pochi spiragli, ma siamo lesti a sfruttare i pochi pertugi presente. Il minuto è l’81’ e Calabuig, su azione seguente un calcio d’angolo, insacca di testa, ripagando la fiducia datagli. Finisse così, sarebbe un furto, ma il Dio del calcio ristabilisce la parità: veniamo ripresi nuovamente all’86’ per il definitivo 2-2.
Un punto in trasferta dai ragazzi di Lupoviola è oro colato, visto come andava di solito: complimenti ai nostri ragazzi, sempre sul pezzo.
Sugli altri campi vincono tutti gli schieranti, che sfidavano BOT: la fanno facile, loro. Al prossimo turno tocca a noi con un BOT e si spera nei tre punti.
Il nostro A C Feilhaber è partito verso altri lidi, precisamente dagli Argonauti; dalla Primavera è salito Vasser, D SD francese con abilità già oltre il dieci, su cui puntiamo molto (eravamo già stati contattati per sondarne una eventuale cessione). Il nuovo arrivo nei giovani è il D S Aureliano Lopez, 16enne da abilità 7.77 e valore 2050. Non siamo mai fermi.
Pronti, via e andiamo in rete: Scharner stupisce tutti, noi compresi, e al 4’ si inveta un tiro a effetto che la sblocca. Non facciamo nemmeno in tempo a festeggiare che i padroni di casa, forti delle tradizioni vittoriose nei nostri confronti, ritrovano subito la tramontana e all’11’ pareggiano, senza tanti problemi. Al 14’ Ferrari trova il primo giallo stagionale, cui segue una fase abbastanza spenta e di sostanziale equilibrio, che ci porta all’intervallo.
Nella ripresa diamo segno di cedimento: Venticello domina, lasciandoci ben pochi spiragli, ma siamo lesti a sfruttare i pochi pertugi presente. Il minuto è l’81’ e Calabuig, su azione seguente un calcio d’angolo, insacca di testa, ripagando la fiducia datagli. Finisse così, sarebbe un furto, ma il Dio del calcio ristabilisce la parità: veniamo ripresi nuovamente all’86’ per il definitivo 2-2.
Un punto in trasferta dai ragazzi di Lupoviola è oro colato, visto come andava di solito: complimenti ai nostri ragazzi, sempre sul pezzo.
Sugli altri campi vincono tutti gli schieranti, che sfidavano BOT: la fanno facile, loro. Al prossimo turno tocca a noi con un BOT e si spera nei tre punti.
Il nostro A C Feilhaber è partito verso altri lidi, precisamente dagli Argonauti; dalla Primavera è salito Vasser, D SD francese con abilità già oltre il dieci, su cui puntiamo molto (eravamo già stati contattati per sondarne una eventuale cessione). Il nuovo arrivo nei giovani è il D S Aureliano Lopez, 16enne da abilità 7.77 e valore 2050. Non siamo mai fermi.